Le officine erano molte e diverse. Da diverse ricerche
nascono dalla tarda antichità, transizione dal mondo antico a quello medievale,
fino alle origini del rinascimento, fine del Medioevo e inizio dell'età
moderna.
Le officine sono il segnale di una avanzata
industrializzazione, specialismi complessi che lavorano la pietra, il vetro, i
diversi metalli, addirittura costruzioni di edifici enormi, ponti, strade,
moli, un significato, questo, saper coordinare i trasporti attraverso il
Mediterraneo.
Inizialmente le officine hanno problemi di reperire
materiale per problemi di scambi con l'Egitto, infatti, tante antiche raffinate
tecnologie di lavorazione scompaiono. In seguito fu Carlo Magno a far
riprendere lo sviluppo delle tecniche di lavorazione, centralizzando dei
modelli di costruzione, tipo i monasteri benedettini dove furono recuperate le
lavorazioni dei metalli, anche quelli preziosi, fusione del bronzo, lavorazione della porcellana e della ceramica, costruzioni
di navi e quindi sviluppo di traffico marittimo, organizzazioni di strade,
sviluppo terrestre.
L'apice della rivoluzione nelle officine si ha fra il XI e
XII secolo, inizio di cantieri delle cattedrali e di monasteri che trasformano
sia le città che le campagne.
In molte città vengono ricostruite ex novo tutte le
cattedrali; invece i monasteri sono vere e proprie città chiuse da mura, poste
al centro della campagna, coltivando in maniera estensiva. Coltivandola si
compiono grandi imprese di canalizzazione, quindi distribuzioni delle acque,
quindi ricchezza che alimenta lo sviluppo delle costruzioni e crescita delle
città.
In questo periodo si sviluppano nuove tecnologie e si
rinnovano quelle antiche: lavorazioni della pietra, fusione dei metalli, dal
ferro al bronzo, dall'argento all'oro, lavorazione del legno e grandi capacità
di organizzare imprese costruttive complesse, ponti, mura, palazzi, castelli e
cattedrali.
Nascono tante figure professionali: scultori, architetti,
pittori, disegnatori...
I cantieri medievali sono la storia delle officine, quindi
parliamo di storia della modernità.
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